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FOMC con taglio dei tassi da falco, BOJ invariata da colomba

Il FOMC ha deciso di tagliare i tassi dello 0,25%, ma il mercato sembra aver deciso che c’è poco da dire sui tagli dei tassi oltre il prossimo anno.
Il grafico a punti mostra due tagli dei tassi previsti fino alla fine del 2025, ma il mercato si aspetta che uno si mantenga al 4%. Anche il tasso neutrale si è spostato verso l’alto, con alcuni partecipanti (il presidente della Fed Hamock Cleveland) che si oppongono a un taglio dei tassi, e l’atmosfera è essenzialmente quella di una fine dei tagli dei tassi.

La Banca del Giappone, invece, è stata dovish nella sua conferenza stampa, senza alcun cambiamento di politica. Anche la Banca del Giappone è stata dovish nella sua conferenza stampa, senza alcun cambiamento di politica. 25 gennaio. Il discorso del governatore Ueda al Keidanren è stato estremamente neutrale: il dollaro/yen ha subito un forte rialzo dopo la riunione politica della BoJ del 19 maggio, ma non ci sono state parole per arginare il flusso di debolezza dello yen. In sostanza, lo yen continuerà probabilmente a indebolirsi. Lo yen ritesterà ¥160 prima della nascita del presidente Trump? C’è un limite alla quantità di interventi che possono essere utilizzati per gestire uno yen eccessivamente debole. Gli interventi verbali diventeranno presto inefficaci.

La media azionaria del Nikkei 225 ha superato la soglia dei 40.000 yen. Gli speculatori che volevano evitare il rischio di un rafforzamento dello yen e di un contemporaneo calo delle azioni avevano evitato il Nikkei a causa della possibilità di un cambiamento della politica monetaria da parte della BOJ, ma ora che quest’ultima ha adottato un atteggiamento da colomba, potrebbero aver deciso di acquistare il Nikkei. A seconda dell’andamento delle azioni statunitensi e del rapporto dollaro/yen, il Nikkei potrebbe aver creato spazio per un rally significativo.

Il Giappone sarà chiuso durante il periodo di fine anno e Capodanno, e misure come dichiarazioni o interventi sul mercato per controllare il deprezzamento dello yen saranno probabilmente difficili. Anche gli Stati Uniti sono in fase di transizione verso la nuova amministrazione Trump. Anche se il Segretario del Tesoro Yellen afferma che l’intervento va bene, non è chiaro quale sarà la reazione della nuova amministrazione Trump.

Pertanto, c’è il rischio che l’USD/JPY salga ulteriormente durante i mercati di fine anno e di Capodanno. Siamo lunghi sullo yen e ci aspettiamo un test di ¥160.