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Ford si trova di fronte a una situazione difficile mentre punta a diventare un produttore dedicato di BEV in Europa
Il 12 giugno 2023 Ford ha inaugurato uno stabilimento BEV a Colonia, in Germania, e ha festeggiato l’occasione con il Cancelliere Scholz. L’impianto produrrà l’Explorer BEV (prezzo stimato intorno ai 45.000 euro) e, a partire dal 2024, un crossover sportivo; Ford punta a lanciare nove modelli, tra cui questi, sul mercato europeo entro il 2030 e a diventare un produttore dedicato di BEV nello stesso anno.
Ma la strada è ancora lunga: sebbene Ford abbia fissato l’obiettivo di un margine di profitto dell’8% per la sua attività BEV (Model e), questa ha registrato una perdita globale di 722 milioni di dollari nel primo trimestre del 2023. Per ottenere un profitto, Ford deve ridurre i costi e migliorare l’attrattiva del prodotto, ma la piattaforma del Ford Explorer è una MEB fornita dal suo partner di alleanza VW, il che limita ciò che può fare da sola Ford sta anche sviluppando una propria piattaforma separata dalla MEB, ma non è chiaro quando sarà introdotta. non è certo. Nel frattempo, le aziende cinesi stanno entrando una dopo l’altra nel segmento delle piccole vetture entry-price, che è stato il punto di forza di Ford. La quota di mercato di Ford in Germania è scesa dal 7,8% nel 2019 al 5,0% nel 2022. Si dice addirittura che Ford stia vendendo lo stabilimento di Saarland a BYD a causa delle sue difficoltà.
Ford è in difficoltà anche in Cina, dove le vendite sono scese del 33,5% su base annua a 496.000 unità nel 2022, con una perdita di 570 milioni di dollari. Si parla anche di piani di ristrutturazione per un totale di 1.300 dipendenti della filiale cinese e del centro di ricerca e sviluppo di Nanjing.
In passato, Ford era leader nella corsa all’efficienza dei consumi con il suo motore EcoBoost e il suo downsizing, ma si è fatta prendere dall’onda dell’elettrificazione e sta diventando sempre meno presente.