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Forti avvertimenti di intervento sui cambi, ma il cambio dollaro-yen sale ancora
In Giappone, il Primo Ministro ha rilasciato una serie di dichiarazioni di controllo e di bilanciamento da parte del Ministro delle Finanze, e il tasso di cambio dollaro-yen sta salendo lentamente tra forti avvertimenti di intervento. Il dollaro sta salendo non solo rispetto allo yen, ma anche rispetto a molte altre valute, tra cui l’euro, la sterlina, il franco svizzero e il dollaro australiano.
Alla recente riunione del FOMC è stato assicurato “Higher for Longer”. Se i tassi d’interesse elevati continueranno per i prossimi 1-2 anni, il reddito derivante dai soli tassi d’interesse durante questo periodo sarà notevole.
In Giappone, in particolare, l’inflazione farà certamente deprezzare il denaro in circolazione, anche se il governo e la BOJ sono molto cauti nell’intervenire, ma né il governo né la BOJ cercheranno di proteggere lo yen da questo fenomeno. La protezione dei depositi non lo è.
La strada per un crollo dello yen è chiara. Se interverranno, il dollaro cadrà, ma quando lo faranno, lo yen dovrebbe essere sommerso da venditori in massa.
L’altro ieri i tassi d’interesse statunitensi sono saliti bruscamente, soprattutto quelli a lungo termine a 30 anni, ma sono piuttosto alti, quindi i fondi si riverseranno naturalmente negli Stati Uniti. Anche in Giappone sta per partire la nuova NISA, ma con un punto interrogativo sulla crescita del paese, è probabile che molti diano fondo ai loro fondi all’estero.
Lo yen è sceso in un attimo da circa 149,18 yen a meno di 148,80 yen, ma si è trattato solo di un calo momentaneo e, una volta stabilizzatosi, il rapporto dollaro/yen tornerà a essere acquistato.
Spero che l’intervento arrivi presto. Se l’intervento avrà luogo, sarà più facile acquistare il dollaro-yen. Il mondo sta aspettando che il Giappone intervenga. È solo questione di tempo prima che lo yen scenda. Il long dollaro-yen continuerà.