In Cina, il più grande mercato al mondo per i veicoli elettrici (BEV+PHEV+FCEV+HEV), i principali produttori di autovetture stanno intensificando gli sforzi per aumentare la loro capacità produttiva di autovetture elettriche. BYD, che ha interrotto la produzione di veicoli ICE e ha orientato l’azienda verso la produzione di tutti i NEV, ha messo in funzione sette impianti entro la fine del 2022. Anche Great Wall Motor sta creando una serie di impianti e si prevede la produzione in serie di un modello EV di MINI in uno stabilimento in joint venture con BMW nel 2023.

Tuttavia, la situazione attuale è caratterizzata da un eccesso di capacità produttiva per i veicoli elettrici nel loro complesso. Ad esempio, Hezhong New Energy, il primo produttore emergente di BEV in termini di volume di produzione nel 2022, produrrà 152.000 unità nel 2022, con una capacità produttiva annuale di 280.000 unità alla fine dello stesso anno, che, semplicemente divisa, dà un tasso di utilizzo dell’impianto del 54,4%. Weima Automobile, la cui produzione e le cui vendite sono state fiacche, ha un volume di produzione di 31.000 unità e la stessa capacità di 150.000 unità, con un tasso di utilizzo del 20,7%. Questa sovraccapacità si è creata a causa delle grandi aspettative di espansione del mercato dei veicoli elettrici da parte delle case automobilistiche e di un’errata valutazione della domanda, nonché perché la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, incaricata di esaminare e approvare i progetti di aumento della capacità produttiva per espandere l’industria dei NEV, ha reso più severa la revisione della crescita della capacità dei veicoli ICE. Il contesto è stato quello di un orientamento verso l’aumento della capacità dei NEV. Se l’eccedenza di capacità produttiva di veicoli elettrici continuerà a peggiorare, si prevede che la Commissione di Stato per lo Sviluppo e la Riforma finirà con l’essere più severa rispetto al passato nell’esaminare l’espansione della capacità dei veicoli elettrici.