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Il ribilanciamento di fine mese e il deflatore PCE Core

Il rilascio del deflatore PCE Core è stato importante alle 21.30 dello scorso fine settimana.

Le previsioni erano di un +0,3% su base mensile e di un +2,8% su base annuale, ma il risultato è stato dello 0,2%. Questa volta, però, i dati sono stati peggiori delle aspettative del mercato, il che ha portato a un sell-off del dollaro e a un mercato agitato che ha invertito il trend di acquisto precedente. Anche il ribilanciamento di fine mese prevedeva un generale sell-off del dollaro, a causa della forte performance dei titoli azionari statunitensi, e questo ha stimolato ulteriori vendite di dollaro.

Tuttavia, sebbene il dollaro sia stato venduto da ieri, sembra aver toccato leggermente il fondo e probabilmente testerà la direzione del dollaro più forte se non si romperà saldamente al di sotto di 156,50 yen. È stato reso noto l’ammontare dell’intervento del Ministero delle Finanze, che è stato quasi in linea con le aspettative dei media.

Per quanto riguarda la Bank of Japan, il dollaro è sceso bruscamente da circa 157,20 yen a circa 156,90 yen nel momento in cui il vicedirettore Adachi ha dichiarato che la Banca avrebbe preso in considerazione l’impatto dell’indebolimento dello yen e di un’oscillazione al rialzo del tasso di inflazione atteso a lungo termine. Tuttavia, da allora il titolo è stato gradualmente riacquistato.

Tasso d’interesse giapponese a 10 anni all’1,04%

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I tassi d’interesse giapponesi a lungo termine stanno lentamente salendo fino al livello dell’1,04%, in parte a causa di un discorso del vicegovernatore Uchida. Il fatto che il tasso sia ora al di sopra dell’1,00%, che era il livello di intervento illimitato non molto tempo fa, determinerà una certa domanda di acquisto di yen. L’impatto sul tasso di cambio è al momento limitato. La differenza tra i tassi d’interesse statunitensi e quelli giapponesi è così ampia che una variazione di circa lo 0,1% avrebbe un impatto minimo (ma negativo per il mercato azionario).

Con il mercato che si avvicina al livello del secondo intervento di mercato, risulta difficile andare long o short. Inoltre, a metà del prossimo mese si terrà una riunione politica della BoJ e ci si aspetta un cambiamento di politica. Il mercato continuerà ad avere una qualità applicativa.