Dal 16 al 19 luglio 2023, il Primo Ministro Kishida ha visitato tre Paesi del Medio Oriente. Il primo giorno in Arabia Saudita ha incontrato il principe ereditario Mohammed e ha confermato che i due Paesi rafforzeranno la cooperazione nei settori della decarbonizzazione e delle terre rare. La Visione 2030, presentata dal principe Mohammed nel 2016, è un’iniziativa di riforma economica e sociale volta a diversificare l’economia per uscire dallo stereotipo “Medio Oriente = petrolio” e adattarsi all’era della decarbonizzazione.

Nell’ambito di questa Vision 2030, l’Arabia Saudita sta realizzando il progetto NEOM sulla costa del Mar Rosso. Una delle caratteristiche principali è la costruzione di The Line, un’enorme smart city lunga 170 km, ma un altro punto di forza è Oxagon, un hub per l’esportazione di energia rinnovabile. Il piano prevede di utilizzare l’energia solare ed eolica per produrre idrogeno, che sarà poi convertito in ammoniaca ed esportato in tutto il mondo.

Un giorno, Ali Baba, un povero venditore di olio, ascolta di nascosto la parola in codice dei banditi. Utilizza quindi la parola d’ordine per introdursi nella grotta mentre i banditi sono fuori, ruba il tesoro e diventa molto ricco. I ladri, capito chi sono i colpevoli, si intrufolano nella villa di Ali Baba sotto la copertura di sacchi d’olio, ma vengono respinti con l’olio bollente grazie all’intraprendenza dei servitori di Ali Baba.
L’episodio, che si dice sia stato creato dai francesi, illustra che lo stereotipo “Medio Oriente = petrolio” esiste da centinaia di anni.

L’Arabia Saudita è ricca di energia rinnovabile, ma la tecnologia per utilizzarla sarebbe immatura. Per questo motivo, la visita del Primo Ministro Kishida è stata accompagnata da una start-up giapponese che lavora alla produzione di carburanti sintetici (eFuel). Resta da vedere se l’Arabia Saudita e il Giappone riusciranno a staccarsi dal loro tradizionale rapporto di paesi produttori e consumatori di petrolio e a presentare al mondo una nuova partnership.