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Le vendite globali di motocicli nel 2022 sono diminuite rispetto all’anno precedente, soprattutto a causa dell’impatto della Zero Corona cinese.

Le vendite globali di motocicli nel 2022 sono diminuite di 1,87 milioni di unità (3,3%) rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 54,77 milioni di unità, in quanto le vendite nei principali mercati dell’India e dell’ASEAN sono aumentate di oltre 1 milione di unità rispetto all’anno precedente, mentre le vendite in Cina sono diminuite di 2,4 milioni di unità rispetto all’anno precedente e le vendite in Africa sono calate significativamente di 1 milione di unità rispetto all’anno precedente. In Cina, sia le vendite che la produzione sono diminuite a causa della politica “Zero Corona”, mentre il passaggio alle due ruote elettriche (EM/EV), dovuto a norme più severe per le biciclette elettriche (EB), che vendono oltre 30 milioni di unità all’anno, ha fatto sì che la quota dei veicoli elettrici nelle vendite di motocicli superasse il 50%.

Per quanto riguarda i produttori, Honda mantiene una posizione dominante, con un terzo delle vendite globali. L’attenzione si concentra sul più grande produttore cinese di EB/EM/EV, Yadea Technology Group (Yadea), che dal 2021 è nella top five delle vendite globali. Yadea ha venduto 8,98 milioni di EB e 5,03 milioni di EM/EV a livello globale e, se il passaggio da EB a EM/EV continuerà, diventerà il secondo produttore mondiale. potrebbe affermarsi come il secondo produttore di motocicli al mondo dopo Honda.

Nel 2023, si prevede che la domanda rimarrà fiacca in questi Paesi a causa della prolungata guerra tra Russia e Ucraina e dell’elevata inflazione a livello mondiale, nonché del deprezzamento della valuta e della carenza di valuta estera nei Paesi emergenti con basi economiche deboli a causa dell’impatto dell’aumento dei tassi di interesse in Europa e negli Stati Uniti. Tuttavia, si prevede una ripresa delle vendite di motocicli a livello mondiale, che dovrebbero raggiungere i 56 milioni di unità, con un incremento di circa 1,5 milioni di unità rispetto all’anno precedente, grazie all’aumento delle vendite nei tre maggiori mercati motociclistici del mondo – India, Cina e Indonesia – dovuto alla fine della politica cinese “Zero Corona” e all’attenuazione della carenza di semiconduttori.