Il Gruppo Mitsubishi Chemical, in collaborazione con Tokio Marine & Nichido Fire Insurance e AB Corporation, avvierà nel gennaio 2024 dei test dimostrativi nella regione di Kanto su un progetto di recupero della resina di policarbonato dai fari usati delle automobili, con l’obiettivo di commercializzare il primo riciclo chimico della resina di policarbonato al mondo. L’esperimento inizierà nella regione di Kanto nel gennaio 2024.

Nel settembre 2023 è stato completato un impianto dimostrativo di riciclo chimico della resina di PC presso lo stabilimento Mitsubishi Chemical Kyushu (città di Kitakyushu, prefettura di Fukuoka) e in ottobre è iniziata una dimostrazione di riciclo della resina di PC usata recuperata dal mercato.

Questo progetto dimostrativo è stato adottato dal Ministero dell’Ambiente come progetto sovvenzionato nell’ambito del FY2022 Subsidy for Carbon Dioxide Emission Reduction Projects, etc., Demonstration Project for Establishing a Recycling System for Plastics and Other Resources to Support a Carbon Free Society.

Il Gruppo Mitsubishi Chemical mira non solo a stabilire una tecnologia di riciclaggio chimico in grado di riciclare la resina PC di qualità superiore, ma anche a costruire un sistema di riciclaggio. A tal fine, il Gruppo si sta preparando all’implementazione sociale di un sistema di riciclaggio della resina di PC collaborando con aziende e altri enti che utilizzano la resina di PC nei loro prodotti e studiando schemi per raccogliere la resina di PC da più mercati.

Nel febbraio 2023, il Gruppo Mitsubishi Chemical, Tokio Marine & Nichido e ABT hanno avviato un test dimostrativo per il recupero della resina acrilica dai fanali posteriori e da altri prodotti, utilizzando le reti di trattamento dei veicoli fuori uso di Tokio Marine & Nichido e ABT, come prima iniziativa di questo tipo in Giappone.

Ora inizieranno anche i test dimostrativi per il recupero dei fari, più difficili da recuperare rispetto alle luci posteriori (a partire da gennaio 2024 nella regione di Kanto). Sulla base dei risultati della verifica delle operazioni, della qualità dei materiali, dei costi, ecc. ottenuti dai test dimostrativi, l’obiettivo è quello di espandere gradualmente l’area di verifica a tutto il Giappone.