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Si profila una recessione negli Stati Uniti?
Il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che “non esiterà ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse” in un discorso tenuto venerdì scorso. Sebbene a prima vista sembri un discorso da falco, è stato intervallato da parole di preoccupazione per una recessione, come “siamo in un territorio abbastanza restrittivo” e “gli effetti dell’inasprimento devono ancora arrivare”.
Sebbene sembri una dichiarazione da falco, in realtà potrebbe essere interpretata come dovish.
Di conseguenza, i tassi di interesse statunitensi sono scesi bruscamente e il dollaro è crollato. Questa mattina il dollaro è sceso a circa 146,23 ¥.
Il dollaro e lo yen salgono e scendono di pari passo con l’aumento e la diminuzione dei tassi di interesse statunitensi. Per il momento, è probabile che il movimento si basi sull’andamento dei tassi d’interesse statunitensi, ma si teme sempre più che l’economia americana possa finalmente entrare in una fase di recessione.
Inoltre, l’economia europea è entrata in recessione prima di quella statunitense e, da un punto di vista generale, è probabile che l’euro/yen presenti un certo potenziale di vendita.
L’evento più importante della settimana sono naturalmente i dati sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì. In vista di questo evento, ci aspettiamo di assistere a un’ulteriore correzione delle posizioni corte sullo yen giapponese.